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Recepiamo il vademecum della Regione Piemonte su come comportarsi per il rientro in Italia dopo aver soggiornato all’estero. 

Nel vademecum si identificano tre possibili casi, a seconda che si stia rientrando da taluni paesi:

CASO 1: si può rientrare senza alcuna comunicazione e senza quarantena

CASO 2: non si può rientrare in Italia

CASO 3: si deve notificare entro 24 ore il rientro al proprio medico di base o al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e rimanere in isolamento fiduciario presso la propria abitazione o presso una struttura alternativa per 14 giorni (modulo “Autodichiarazione di rientro da paesi per i quali è previsto l’isolamento fiduciario”)

In caso di professionisti socio-sanitari e di assistenza alla persona (medici, paramedici, operatori socio-sanitari, badanti e assistenti a domicilio di soggetti vulnerabili) è richiesta la notifica al proprio datore di lavoro attraverso il modulo “Autocertificazione per la ripresa dell’attività lavorativa”: obbligatoria per soggetti che operano nelle ASR, nelle strutture socio-assistenziali pubbliche o private soggette ad autorizzazione ovunque siano stati o se si siano assentati dal lavoro per più di 5 giorni consecutivi, raccomandata per coloro che operano in attività di assistenza alla persona. Personale che svolge attività lavorativa nei settori della Sanità, del Socio-Sanitario e dell’Assistenza alla persona avranno l’obbligo a tampone naso-faringeo e isolamento fiduciario.

Abbiamo preparato un piccolo schema:

Invitiamo, per ogni caso specifico, a contattare il proprio Medico Competente,  i proprio Medici di Medicina Generale e di contattare la Regione Piemonte attraverso il numero verde 800 333 444, o via mail all’indirizzo 800333444@regione.piemonte.it

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