Share Button

Si sta sviluppando l’uso di otoprotettori personalizzati, ovvero tappi realizzati prendendo il calco del padiglione auricolare e del primo tratto di condotto uditivo. Questi dispositivi, riutilizzabili, garantiscono un elevato comfort, facilità di utilizzo e costi inferiori, rispetto agli inserti monouso.
Tuttavia, dal punto di vista della valutazione dell’attenuazione reale, rappresentano un problema in quanto non sono classificati nelle tabelle previste dalla norma tecnica.
Vediamo come approcciare questo tema.

Attenuazione reale degli otoprotettori personalizzati: il fattore beta

L’allegato D della UNI 9432:2011, al punto D.1.2 riporta una tabella con i valori del fattore beta da usare per tenere conto della perdita di attenuazione dovuta ai fattori riportati al punto D.1.1.
I fattori previsti sono:
  • Cuffie: 0,75 (ovvero considerare il 75% dell’attenuazione indicata dal produttore dell’otoprotettore)
  • Inserti espandibili: 0,5 (ovvero considerare il 50% dell’attenuazione indicata dal produttore dell’otoprotettore)
  • Inserti preformati: 0,3 (ovvero considerare il 30% dell’attenuazione indicata dal produttore dell’otoprotettore)
Questo fattore si applica ai valori di attenuazione indicati nel libretto di istruzioni dal produttore.
Se viene applicato il metodo SNR, questo fattore si applica al valore di SNR, se viene applicato il metodo OBM a bande d’ottava, il correttivo beta si applica ai valori di abbattimento per singola frequenza.
 

Gli otoprotettori personalizzati

Nonostante l’ampio utilizzo che le aziende stanno facendo di questo tipo di prodotti, l’assenza di una loro specifica classificazione nella norma, che comunque risale al 2011, rappresenta una difficoltà nel momento dell’assegnazione del fattore di attenuazione reale.
A livello conservativo, si può applicare il valore degli inserti preformati che coincidono anche con il tipo costruttivo, non essendo espandibili nè cuffie. Tuttavia, a differenza dei normali inserti preformati, questi hanno la forma del padiglione e del primo tratto del canale uditivo del lavoratore, quindi hanno sicuramente caratteristiche di una migliore adesione rispetto ad un inserto uguale per tutti. L’applicazione di questo fattore determina, unita ad una capacità attenuante dei tappi personali non così elevata, una loro insufficienza (>80 dB(A)) in caso di esposizione a rumori elevati.
I produttori indicano che, la facilità di utilizzo, determina un fattore di protezione reale prossimo a 1, quindi migliore anche delle cuffie.
Il tecnico, quindi, può valutare una posizione cautelativa, applicando il fattore previsto per inserti espandibili, oppure adottare un fattore superiore.
 

Come salvare capra e cavoli

Il punto D.1.2 presenta anche la possibilità di usare fattori di attenuazione reale maggiori di quelli previsti, a fronte della messa in campo di queste misure:
1. addestramento dei lavoratori molto accurato e ripetuto frequentemente;
2. controllo rigoroso circa il corretto uso dei dispositivi di protezione auricolare loro affidati; 3. predisposizione e attuazione di specifiche procedure, in merito alla conservazione dei dispositivi di protezione auricolare e alla loro sostituzione al fine di garantire nel periodo di uso l’efficienza originaria.
Pertanto, decidendo di usare fattori di protezione reale superiori a 0,3, quelli più cautelativi, si potrebbe optare per rafforzare la loro applicazione adottando queste misure:
1. definire una scadenza dell’aggiornamento, obbligo già previsto, per l’addestramento all’uso degli otoprotettori. Questo potrebbe avvenire con cadenza annuale o biennale. Si considera che l’addestramento può essere erogato da personale esperto, quindi potrebbe essere svolto dal preposto del reparto, magari opportunamente addestrato circa le indicazioni da dare in quell’occasione. L’addestramento dell’addestratore, potrebbe essere richiesto al produttore dell’otoprotettore;
2. definire una procedura di uso e conservazione degli otoprotettori personalizzati, magari richiedendo al produttore specifiche indicazioni in tal senso, se non già contenute nel libretto di istruzioni.
 

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *