Il 24 luglio è stato siglato il Protocollo quadro denominato “Rientro in sicurezza”.
Il protocollo è stato firmato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e le rispettive Organizzazioni sindacali e mira a regolamentare il rientro presso gli uffici dei dipendenti della Pubblica amministrazione.
Ecco i principi di base previsti nel protocollo:
1) adeguano alle prescrizioni in materia di tutela della salute adottate dalle competenti autorità ridefinendo la limitazione di presenza del personale secondo le esigenze della progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e di quella dei cittadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali;
2) flessibilità dell’orario di lavoro, rivedendone l’articolazione giornaliera e settimanale, introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza, fermo restando quanto demandato alla contrattazione collettiva;
3) nel predisporre, anche attraverso l’adozione di appositi protocolli, le misure necessarie a garantire la progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e il rientro in sicurezza dei propri dipendenti assicurano il rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di tutela della salute adottate dalle competenti autorità;
4) contenere la presenza negli uffici,e garantire la progressiva riapertura degli stessi, adottando ogni idonea misura per la tutela della salute del proprio personale anche attraverso la sorveglianza sanitaria eccezionale
5) integrare il DVR con le misure anticontagio, gestione di eventuali positivi, misure di controllo, sorveglianza sanitaria ordinaria ed eccezionale;
6) informazione e formazione sulle procedure;
7) garantire la disponibilità di DPI in tutti i casi in cui non sia possibile garantire il distanziamento. Per gli operatori a contatto con il pubblico può essere prevista l’installazione di barriere divisorie o visiere;
8) rilevazione della temperatura all’ingresso del personale interno e dell’utenza tramite dispositivi che permettano il rispetto delle distanze. In caso di temperatura superiore a 37,5 °C impedire l’accesso;
9) rendere più flessibili gli orari dei servizi erogati al pubblico per ridurre l’affollamento;
10) pulizia e igiene quotidiana degli ambienti di lavoro;
11) sanificazione degli ambienti ove abbia soggiornato una persona risultata positiva al Covid;
12) sanificare periodicamente gli ambienti e gli impianti di condizionamento in funzione dell’orario di attività;
13) assicurare il ricambio costante dell’aria nei luoghi di lavoro;
14) evitare il ricircolo d’aria in locali condivisi da più lavoratori;
15) ampia disponibilità di disinfettante per le mani;
16) fruizione alternata delle aree ad uso comune quali aree ristoro, mense, aree fumatori;
17) informare il personale sulle misure tecniche adottate;
18) definire modalità di ingresso per gli appaltatori;
19) garantire il confronto tra RSPP, RSU/A, RLS sui contenuti del protocollo;
20) impedire la creazione di assembramenti negli uffici che erogano servizi all’utenza anche mediante erogazione dei servizi via sistemi elettronici;
21) promuovere la formazione in modalità elearnig e riunioni in videoconferenza.