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Il nostro collega Ing. Andrea Ioppolo ci ha fornito un articolo sulle novità della nuova Norma CEI 11-27 relativa ai lavori elettrici.

Il rischio elettrico è qualcosa a cui la maggior parte delle persone, anche nel loro ruolo di lavoratori, è esposta solo a seguito del venir meno delle barriere di cui sono stati dotati in fase realizzativa gli impianti o le apparecchiature, pertanto solo a seguito di un’errata realizzazione o di incuria nell’uso/manutenzione.
Al contrario, i lavoratori che si occupano dell’esercizio, della manutenzione o delle verifiche dei sistemi elettrici vivono necessariamente una condizione di particolare esposizione al rischio elettrico durante l’attività. Ma oltre a questi, la medesima condizione può essere condivisa da altre categorie di lavoratori, pur non svolgendo un lavoro di “natura elettrica” , a causa di particolari circostanze (ad esempio distanze da parti in tensione non “sufficientemente protette”, vedi art.83 del D.Lgs. 81/08)
Con la pubblicazione del D.Lgs. 81/2008 e, in particolare, della norma CEI 11-27 e con il recepimento della norma En 50110-1:2013, sono a disposizione dei datori di lavoro tutte le disposizioni legislative e normative da mettere in atto per ridurre il rischio nei lavori esposti rischio elettrico.
Nell’ottobre di quest’anno (2021) è stato pubblicato un importante aggiornamento della norma CEI 11-27 (giunta così alla sua V edizione), che sebbene non comporti sostanziali novità dal punto di vista tecnico, è invece focalizzata su chiarimenti e modifiche sul piano organizzativo e gestionale dell’attività lavorativa.

Le modifiche principali rispetto alla precedente edizione sono:
a) l’aggiornamento della definizione di RI e chiarimenti del suo ambito di responsabilità: definita esclusivamente nell’ambito dell’esecuzione del lavoro elettrico. Esplicitata la possibilità di subdelega ad altro personale qualificato (PES) di alcuni compiti del RI.
b) precisazioni in merito al lavoro elettrico e ai controlli funzionali (misure): le PEC non possono svolgere prove e misure, se non sotto la sorveglianza diretta di una PES o PAV
c) precisazioni riguardanti l’Organizzazione del lavoro e, soprattutto, sulla formazione del personale: qui si concentrano le maggiori novità. Viene esplicitamente contemplata la formazione a distanza per la parte teorica ed inoltre è data una chiara indicazione sulla periodicità quinquennale per gli aggiornamenti.
d) l’inserimento dell’Allegato H: un semplice documento informativo che chiarisce con un semplice, ma efficace, schema la distribuzione delle responsabilità

Ci sarà un webinar gratuito organizzato da AIAS Piemonte e Valle d’Aosta sul tema: https://www.bachecasicurezza.it/courses/course.php?pk_course_edition=11086

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