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Il 6 ottobre la Commissione Interpelli ha risposto ad un quesito avanzato dall’ Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco per avere chiarimenti sul termine “mezzi adeguati” (“il SPP deve disporre di mezzi adeguati per lo svolgimento dei compiti assegnati) contenuto nell’articolo 31 comma 2 del D.Lgs. 81/2008. In particolare nel quesito si chiede di sapere se ‘nella definizione di mezzi adeguati è da intendersi un budget di spesa congruo al raggiungimento delle finalità previste”.
E al riguardo si osservava che, ai sensi dell’art. 2, lett. 1, del D.Lgs. n. 81/2008, il servizio di prevenzione e protezione è definito come ‘insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori’.
Il tema è sicuramente interessante, visti soprattutto i compiti che vengono loro assegnati dall’art. 33 del Testo Unico (individuare i fattori di rischio, elaborare misure preventive e protettive, ecc…). In merito a tale quesito, la Commissione fornisce le seguenti indicazioni.
Le previsioni dell’art. 31, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2008 “sono dirette ad assicurare che il Servizio di prevenzione e protezione disponga di tutto quanto necessario allo svolgimento dei compiti di cui all’art. 33, comma 1, avuto riguardo alla complessità aziendale e ai rischi presenti”. E “in relazione alle modalità per realizzare tali finalità, la scelta di assegnare un budget è rimessa alla discrezionalità dell’organizzazione aziendale”.

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