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Nel 2008 abbiamo fatto la conoscenza delle ISO serie 11228, citate all’interno del D.Lgs. 81/2008 come norme di riferimento per la valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Con queste e, soprattutto, con al ISO TR 12295, abbiamo cominciato a conoscere la ISO 11226 relativa alle posture statiche tenute dei lavoratori durante la loro attività di lavoro.
Tuttavia, come succede per l’approccio ergonomico previsto nella UNI ISO 11228-1, che è “coperta” anche dalla UNI EN 1005-2, anche per la ISO 11226, di cui non esiste il recepimento italiano, esiste una norma della serie 1005, che permette di coprire questa parte della valutazione dei rischi legati a possibili disturbi muscolo scheletrici.
La norma è la UNI EN 1005-4:2009 che, a differenza della ISO 11226, permette di valutare sia le posture statiche che quelle dinamiche.

La serie 1005 è composta da norme tecniche armonizzate relative all’interfaccia uomo macchina, tuttavia, le indicazioni riportate sono valide anche per situazioni in cui non abbiamo a che fare con macchinari. L’estensione sopra riportata è supportata anche dall’obiettivo della norma che riguarda tutte le attività correlate al macchinario e non solo l’utilizzo in condizioni normali.
La norma propone un metodo di analisi per area del corpo oggetto dell’analisi. Per ogni parte del corpo, vengono indicate le condizioni che determinano:
a. Accettabile: esiste un rischio basso o trascurabile rischio per la salute degli adulti e non è necessario adottare misure alternative;
b. Accettabile in particolari condizioni: può esistere un rischio per l’intera popolazione o parte di essa. E’ necessario effettuare alcune considerazioni di dettaglio per valutare l’accettabilità o meno;
c. Non accettabile: il rischio non è accettabile per nessuna parte della popolazione ed è quindi obbligatorio procedere a riprogettare la postazione di lavoro
Vengono, quindi, analizzati i vari distretti che possono essere oggetto di posture c.d. incongrue:
1) Tronco, inclinazione in avanti o indietro (4.3.2.2);
2) Tronco inclinazione di lato o torsione (4.3.2.3);
3) Arti superiori (4.3.3);
4) Testa e collo inclinazione verso il basso o verso l’alto (4.3.4.2);
5) Collo inclinazione o torsione (4.3.4.3);
6) Altre parti del corpo (4.3.5).

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