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In attesa della pubblicazione del D.P.C.M. che dovrebbe contenere ulteriori strette finalizzate alla riduzione dei contagi da Coronavirus, si muovono la Regione Piemonte e La Regione Lombardia che, già nella giornata di ieri, hanno emanato ordinanze ad hoc.
Analizziamo le conseguenze per le aziende.

Regione Piemonte Decreto n. 34 del 21/03/2020
Regione Lombardia Ordinanza n. 514 del 21/03/2020

1) obbligo di misurazione delle temperature degli operatori per le strutture sanitarie;
2) sospensione delle attività degli uffici pubblici;
3) accesso alle attività commerciali non vietate ad un solo componente per nucleo familiare;
4) accesso scaglionato ai mercati rionali;
5) VIENE RACCOMANDATA LA MISURA DELLA TEMPERATURA per i clienti di supermercati e farmacie e ai dipendenti dei luoghi di lavoro rimasti aperti;
6) per le attività bancarie, finanziarie, assicurative e settore agricolo, utilizzare modalità di lavoro che favoriscano la prenotazione con appuntamenti;
7) consentita la ristorazione solo per alcuni servizi e solo per consegna a domicilio;
8) chiusura degli studi professionali salvo scadenze. Sono esclusi gli studi medici, sanitari e di psicologia;
9) blocco delle attività dei cantieri temporanei e mobili salvo proroga per la messa in sicurezza. Sono esclusi i cantieri relativi a strutture sanitarie e mantenimento delle infrastrutture;
10) chiusura di tutte le strutture ricettive. Per chi è già presente, la permanenza non può superare le 72 ore.
La Regione Lombardia, a differenza della Regione Piemonte, decreta la chiusura degli sportelli automatici di distribuzione di generi alimentari.

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