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Il Ministero della Salute ha emanato una Circolare riguardante il rientro in azienda dei lavoratori risultati positivi al Covid-19.

La Circolare riporta le procedure a seconda della sintomatologia:

1. Lavoratori positivi con sintomi gravi e ricovero
a) Il lavoratore presenta certificazione medica di avvenuta negativizzazione al medico competente;
b) il medico competente effettua una visita di rientro indipendentemente dalla durata dell’assenza, quindi anche per assenze inferiori a 60 gg.
Se il lavoratore ha nel nucleo familiare un caso positivo, può essere riammesso al lavoro e non va considerato contatto stretto.

2. Lavoratori sintomatici
Possono rientrare al lavoro dopo un isolamento di 10 giorni, di cui almeno gli ultimi 3 senza sintomi, dalla comparsa della poisitività, effettuando un test molecolare con esito negativo. Il lavoratore deve inviare, anche per via telematica, al medico competente, la certificazione di avvenuta negativizzazione.
Se il lavoratore ha nel nucleo familiare un caso positivo, può essere riammesso al lavoro e non va considerato contatto stretto.

3. Lavoratori positivi asintomatici
Il lavoratore può riprendere il lavoro dopo un isolamento di 10 giorni con tampone negativo successivo alla fine dell’isolamento. Il risultato del tampone viene attestato dalla certificazione di avvenuta negativizzazione da inviare al datore di lavoro, per tramite del medico competente, in modalità telematica.
Se il lavoratore ha nel nucleo familiare un caso positivo, può essere riammesso al lavoro e non va considerato contatto stretto.

3. Lavoratori lungo positivi
Per la riammissione al lavoro, è necessario comunque un tampone negativo (molecolare o antigenico) il cui risultato va inviato al medico competente. Se il periodo che intercorre tra i 21 giorni, previsti per la fine dell’isolamento in base alla Circolare del 12 ottobre, e la ripresa del lavoro il lavoratore non può operare in smart working, il medico di famiglia rilascia un certificato di prolungamento.

5. Lavoratore contatto stretto asintomatico
Il lavoratore informa il proprio medico curante che rilascia certificato di malattia a meno che il lavoratore non possa operare in regime di smart working. Dopo 10 giorni dall’ultimo contatto con il positivo, il lavoratore può rientrare al lavoro dopo un tampone negativo che viene trasmesso all’azienda per tramite dle medico competente.

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