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La UNI ISO 45001:2018 tratta in maniera molto più approfondita, rispetto al suo predecessore BS OHSAS 18001:2007, il tema della consultazione e partecipazione dei lavoratori ai processi aziendali.

Il primo elemento significativo è che sia “partecipazione” che “consultazione” sono termini riportanti all’interno delle definizioni (punto 3 della UNI ISO 45001:2018), segno che si è voluto stabilire in maniera chiara cosa si dovesse intendere:

3.4 partecipazione: coinvolgimento nel processo aziendale.
3.5 consultazione: ricerca di pareri prima di esprimere decisioni

Il termine “consultazione” ci risulta molto più familiare, visto che è previsto già all’interno del D.Lgs. 81/2008, sebbene limitato al solo RLS.

In sostanza, la consultazione prevede un chiedere il parere dei lavoratori o dei loro rappresentanti, in merito a specifiche situazioni o condizioni che l’organizzazione deve gestire, pareri che non saranno vincolanti ma che l’organizzazione assume. Partecipazione, invece, prevede che gli stessi lavoratori o rappresentanti prendano parte al processo di definizione.

La seconda differenza sostanziale, riguarda il “posizionamento” dei requisiti legati alla consultazione e partecipazione, all’interno dei due standard:

a. all’interno della BS OHSAS 18001:2007, la comunicazione e partecipazione è riportata all’interno del capitolo 4, specificatamente al punto 4.4.3.2, ovvero all’interno della sezione 4.4 Implementazione e funzionamento. Ovvero, si tratta di processi operativi che vengono attuati a valle della pianificazione;

b. all’interno della UNI ISO 45001:2018, invece, la partecipazione e consultazione, si trova all’interno del capitolo 5 “Leadership e partecipazione dei lavoratori” a monte di tutti gli altri processi, compresi quelli di pianificazione. Questi elementi, quindi, assumono una valenza paragonabile all’impegno della direzione, volto a definire i processi che porteranno all’implementazione del sistema o al suo miglioramento.

Riguardo i contenuti, sarebbe più facile individuare le similitudini che evidenziare le differenze che sono moltissime. Queste sono le principali differenze:

  1. il punto 4.4.3.2 pur citando “partecipazione e consultazione”, limita la consultazione agli appaltatori, con un rapido richiamo alla consultazione dei lavoratori “dove vi sia qualunque modifica che può influire sulla loro salute e sicurezza“;
  2. la 45001 prevede che la partecipazione dei lavoratori sia richiesta in questi casi:

Partecipazione, cosa prevede la 45001

a) determinare le modalità per la loro consultazione. Questo è un punto nuovo rispetto alla 18001 che richiama l’importanza di richiedere ai lavoratori di essere parte nel processo di definizione anche di come poi esercitare questa partecipazione e consultazione. Nella 18001 compariva con questa forma “;

b) identificare i pericoli e valutare i rischi e le opportunità: deriva dalla versione includa nella 18001: “il loro adeguato coinvolgimento nell’identificazione dei pericoli, nell’analisi dei rischi e nella definizione dei controlli”. In sostanza, i lavoratori devono partecipare segnalando le condizioni di pericolo e i mancati infortuni ma anche prendere parte al processo che ne consegue relativamente alla definizione delle misure da mettere in atto;

c) determinare le azioni per eliminare i pericoli e ridurre i rischi per la SSL: anche in questo caso, pensare di definire le misure di riduzione dei rischi senza la partecipazione attiva dei lavoratori che operano lì dove il rischio è stato individuato, non è sostenibile e porta a soluzione che poi non saranno funzionali o non saranno, semplicemente, accettate da chi poi dovrà impiegarle sul campo;

d) determinare i requisiti di competenza, i fabbisogni formativi, la formazione da effettuare e valutare la formazione stessa: la 45001 evidenzia come i lavoratori debbano entrare a far parte del processo di individuazione delle necessità formative, in modo da poter segnalare eventuali condizioni che richiedono una specifica formazione o addestramento. Questa scelta permette all’organizzazione di andare ad erogare la formazione che serve maggiormente ai lavoratori per svolgere le loro funzioni;

e) determinare cosa è necessario comunicare e come farlo: definire il processo di comunicazione insieme ai lavoratori ha necessariamente dei risvolti positivi legati alle modalità di fruizione delle comunicazioni e nell’ottica di permettere ai lavoratori di ricevere le informazioni che, senza di loro, non verrebbero comunicate creando difficoltà anche a livello operativo;

f) determinare le misure di controllo e la loro attuazione e uso efficaci: di nuovo, la 45001 evidenzia come la partecipazione dei lavoratori nel definire le misure da adottare sia essenziale per raggiungere gli obiettivi di sicurezza e salute che l’organizzazione stessa si è data;

g) investigare incidenti e non conformità e determinare azioni correttive: nella 18001 compariva come “il loro adeguato coinvolgimento nell’analisi degli eventi”. I lavoratori devono essere parte del processo di indagine degli eventi, volta a individuare la causa radice, ma anche del processo di individuazione delle misure finalizzate ad evitare che situazioni quali incidenti e non conformità possano ripetersi. Abbiamo ben in mente cosa succede quando le soluzioni cadono dall’alto, senza una collaborazione degli attori che li mettono poi in pratica.

Consultazione, cosa prevede la 45001

a) determinare le esigenze e le aspettative delle parti interessate: come indicato in precedenza, consultazione è chiedere un parere, non far parte del processo. In questo caso, è evidente come l’organizzazione vada a determinare le esigenze e le aspettative delle parti interessate ma, nel farlo, consulterà, ovvero chiederà un parere, ai lavoratori e ai loro rappresentanti;

b) stabilire la politica per la SSL: come sopra, l’alta direzione è il soggetto che promulga la politica ma, nel farlo, chiederà un parere ai lavoratori e ai loro rappresentanti. E’ palese come i lavoratori NON prenderanno parte (partecipazione) alla predisposizione della politica, ma potranno fornire il loro parere. Questo, era già previsto all’interno della 18001 sotto la dicitura: “il loro coinvolgimento nello sviluppo e nel riesame delle politiche e obiettivi“;

c) assegnare ruoli, responsabilità e autorità nell’organizzazione: ancora una volta è evidente come la funzione di consultazione differisce fondamentalmente dalla partecipazione: anche in questo caso, i lavoratori possono dare un parere in merito all’organizzazione, ma non prenderanno parte alla sua definizione. Si segnala come già il D.Lgs. 81/2008, richieda la consultazione degli RLS in merito alla designazione dell’RSPP, degli ASPP, del Medico Competente e degli incaricati antincendio e primo soccorso;

d) determinare come soddisfare i requisiti legali e altri requisiti: l’obbligo di rispettare determinati requisiti legali, quali la messa a norma antincendio, non può che essere a carico dell’alta direzione; la 45001, però, indica l’opportunità di consultare i lavoratori o i loro rappresentanti, per definire come rispettare il relativo requisito in un modo che sia poi adeguato rispetto all’esecuzione del lavoro e che non rende l’attività eccessivamente complessa, determinando il rischio che i lavoratori escogitino degli escamotage;

e) stabilire gli obiettivi per la sicurezza e salute dei lavoratori e pianificarne il raggiungimento: questo elemento rientra nella consultazione sul Documento di Valutazione dei rischi, già prevista all’interno del D.Lgs. 81/2008. Già la 18001 prevedeva “il loro coinvolgimento nello sviluppo e nel riesame delle politiche e degli obiettivi“;

f) determinare i controlli applicabili per l’affidamento in all’esterno, l’approvvigionamento e gli appaltatori: molto interessante questo punto, non previsto dal D.Lgs. 81/2008 se non per la consultazione dell’RLS relativamente al DUVRI. Chiedere il parere dei lavoratori in merito ai controlli da fare sulle aziende esterne, potrebbe permettere all’organizzazione di ottenere informazioni utili circa condizioni di rischio evidenziate dagli operatori relativamente alle aziende che provengono dall’esterno;

g) determinare cosa necessità di essere monitorato, misurato e valutato: il parere dei lavoratori circa, ad esempio, gli indicatori da misurare, potrebbe portare l’organizzazione a individuare elementi interessanti, altrimenti non considerati, da andare a valutare e misurare per comprendere se il sistema sta funzionando come desiderato;

h) pianificare, stabilire, attuare e mantenere uno o più programmi di audit: questo è un elemento che non è stato minimamente considerato all’interno della 18001. Significa che il piano di audit (date, orari, processi oggetto dell’audit e tecniche di auditing) vanno condivise con i lavoratori e i loro rappresentanti i quali potrebbe fornire pareri circa gli elementi presentati e proporre modifiche o integrazioni utili a rendere maggiormente efficace il processo;

i) assicurare il miglioramento continuo: questo punto va ad integrare quanto già indicato alla lettera d.

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