Archivi autore: Arch. Stefano Berardi

Informazioni su Arch. Stefano Berardi

Laureato presso il Politecnico Di Torino – Facoltà di Architettura mi sono specializzato in “Tecnica del Recupero Urbano” e di Sicurezza nei posti di lavoro in base al D.Lgs 81/08 e s.m.i.. Ho conseguito da oltre 13 anni l'abilitazione di Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione ed in fase di Esecuzione per i cantieri edili. Svolgo l'attività di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) per aziende private nei diversi settori Ateco. noltre sono Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (R.L.S.T.) Mi occupo inoltre di Formazione Lavoratori, di Rappresentanti per la Sicurezza (R.L.S.) e di Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione.

Sicurezza sul lavoro, nuovi interpelli Ministero 6 ottobre 2014

Pubblicato dal Ministero del Lavoro un nuovo interpello in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

I nuovi quesiti datati 6 ottobre 2014 affrontanti dalla Direzione generale per l’attività ispettiva sono:

  • Interpretazione dell’articolo 3, commi 1 e 2, del D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177;
  • Dotazione economica del servizio di prevenzione e protezione;
  • I criteri di qualificazione del docente formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • Elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nelle imprese con più di 15 lavoratori;
  • Aggiornamento professionale dei coordinatori per la sicurezza;
  • Visite mediche al di fuori degli orari di servizio;
  • Il Rappresentante dei lavoratori di gruppo;
  • Nomina, revoca e durata in carica dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Regione Piemonte Piano prevenzione edilizia 2014-2015

E’ stato pubblicato online dalla Regione Piemonte il nuovo ambito di programmazione di un piano riguardante la sicurezza negli ambienti di lavoro: il Piano regionale di prevenzione edilizia 2014-2015 , appendice del Piano regionale di prevenzione 2014, definito con Dgr n. 52-7643 del 21/05/2014 e con Dd n. 610 del 1/07/2014 (non ancora pubblicata in Bollettino ufficiale). <br/>
Il Piano regionale di prevenzione edilizia 2014-2015 segue le stesure del 2009-2010, poi prorogate fino al 2013 (in concomitanza con la proroga del Piano regionale prevenzione 2010-2012).
Obiettivi e strategie del nuovo piano la riduzione degli infortuni e delle malattie professionali in edilizia. “Migliorare l’omogeneità degli interventi di vigilanza su tutto il territorio regionale; potenziare l’effetto deterrente dell’attività di vigilanza;ottimizzare i dati di attività disponibili, attraverso la revisione del sistema informativo; migliorare il piano di valutazione del progetto contestualmente alla sua realizzazione”.
Quattro quindi le macro-aree di intervento: vigilanza, sistema informativo, informazione assistenza, Grandi opere.
Per quanto riguarda il sistema informativo, segnaliamo che “in attesa di indicazioni dal livello nazionale per l’adeguamento del Sistema informativo piemontese al nascente Sistema informativo nazionale per la prevenzione “Sinp” la Regione ha avviato: SpresalWeb e la sperimentazione della Notifica cantiere online integrata in Mude Piemonte (Modello unico digitale per l’edilizia).

Regione Piemonte Piano Agricoltura 2014

Il Piano di attività 2014 di prevenzione in agricoltura e selvicoltura arriva in continuità con il piano triennale 2010-2012 prorogato fino al 2013, e integra questo a partire dalle recenti indicazioni nazionali (da Piano nazionale prevenzione e da Comitato ex. art.5 D.Lgs 81/08), locali e quindi con le recenti novità normative di settore.
Ovvero:

  •  “obbligo di formazione per la guida dei trattori in applicazione dell’art.73 del D.Lgs 81/08;
  • pronunciamento favorevole del Ministero del Lavoro sulla sanzionabilità su strada delle macchine agricole in caso di irregolarità per aspetti di sicurezza
  • Accordo Stato-Regioni sulla formazione dei lavoratori, preposti e dirigenti, e Decreto 30.11.2012 relativo alle procedure standardizzate per la valutazione dei rischi;
  • D.Lgs 150/2012 e Piano attuativo nazionale normativa quadro ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi che prevede la definizione di Piani regionali;
  •  D.m. sorveglianza sanitaria lavoratori stagionali”

Obiettivo del piano sarà portare a regime la vigilanza sia per l’aspetto qualitativo sia per i contenuti e raggiungere la quota di 600 controlli.

Il decreto con i modelli semplificati di Pos, Psc, Pss, Fo

E’ stato pubblicato il Decreto interministeriale del 9 settembre, pubblicato sulla G.U. del 12 settembre in cui viene indicata l’individuazione dei modelli semplificati per la redazione del Piano operativo di sicurezza, del Piano di sicurezza e di coordinamento, del Fascicolo dell’opera e del Piano sostitutivo di sicurezza.
L’elaborazione è stata eseguita dal Ministero del Lavoro in collaborazione con quello delle infrastrutture e della salute, con documento del 9 settembre:
• è composto da cinque articoli;
• è munito del previsto parere della Commissione consultiva per la salute e la sicurezza sul lavoro;
• ha acquisito l’intesa della Conferenza per i rapporti fra Stato e Regioni il 12 giugno 2014.
Sono stati predisposti 4 allegati che contengono il modelli semplificati per la redazione del Pos, Piano operativo di sicurezza (all.1), quello per la redazione del Psc, Piano di sicurezza e coordinamento, quello per la redazione del Pss, Piano sostitutivo di sicurezza, quello per la redazione del Fo, fascicolo dell’opera.
I modelli sono dei contenitori standard dentro i quali gli interessati cui compete l’obbligo dell’elaborazione (a seconda del caso, il committente dell’opera, il Cseo l’impresa esecutrice) inseriscono le informazioni necessarie e conformi alle finalità per cui sono previste. <br/>
Per quanto concerne il modello semplificato per il Pos, la sua redazione, avverte la premessa, “deve essere improntata ai criteri di semplicità, brevità e in modo da garantire a) la completezza e b) l’idoneità quale strumento di pianificazione degli interventi di prevenzione in cantiere, l’indicazione di misure di protezione e dei dispositivi di prevenzioni individuali (Dpi), le procedure per l’attuazione delle misure di realizzazione ed i ruoli che vi devono provvedere”.
In un altro campo del modello vanno inseriti i dati identificativi dell’impresa con l’indicazione dei dirigenti e dei preposti, del Rspp, del Mc e del Rls. Un settore del campo si riferisce all’organizzazione del servizio di pronto soccorso ed evacuazione dei lavoratori (nomi degli incaricati con le specifiche mansioni per la gestione delle emergenze), il numero e le qualifiche dei lavoratori operanti nei cantieri (specifica deve risultare l’indicazione di eventuali lavoratori autonomi che operano per l’impresa).
Un campo a sé richiede di specificare, per ciascun lavoratore l’informazione, la formazione e l’addestramento ricevuti, quali risultano dagli attestati dichiarati dall’impresa da allegare al POS.
Infine, il campo che raccoglie i dati sulla tipologia delle lavorazioni svolte nel cantiere, le relative misure di prevenzione dai rischi e le modalità di svolgimento delle singole lavorazioni.

Formazione Finanziata

La Formazione ha un’estrema importanza e ha lo scopo, per quanto concerne la Sicurezza, di responsabilizzare il lavoratore nell’esercizio del suo operare. La Formazione professionale ha per obiettivo formare la persona attraverso percorsi di qualificazione, specializzazione, aggiornamento e perfezionamento e quindi, anche attraverso un processo formativo che determina lo sviluppo delle attitudini individuali attraverso l’acquisizione delle abilità e delle competenze richieste per un determinato lavoro.
La Formazione ha comunque un costo e grazie a Piani Formativi finanziati dalla Provincia, Regione o Comunità Europea o Fondi Interporfesionali grazie ai finanziamenti sono di supporto alle Imprese di qualisiasi settore o dimensione siano. Purtroppo la Formazione Finanziata da Enti pubblici è scarsa e sembra che la Regione Piemonte nel prossimo futuro non finanzi più la Sicurezza nelle aziende, ma per fortuna esiste Fondimpresa.
Da poco e grazie ai continui finanziamenti sulla formazione finanziata, Fondimpresa con l’Avviso nr 1/2014 conferma la linea di finanziamento dedicata alla formazione su salute e sicurezza sul lavororo e su materie ambientali, che continua ad incontrare in modo crescente la domanda delle imprese. Sono stati erogati 28 milioni di euro finanzieranno piani formativi, condivisi dalle parti sociali, con l’obiettivo di incrementare la prevenzione di infortuni e malattie professionali, accrescere l’efficienza energetica e ridurre l’impatto delle attività produttive sull’ambiente.
Investire, quindi, in formazione sulla sicurezza e sull’ambiente in maniera finanziata è un modo ottimo per far crescere la propria azienda grazie ai contributi che Fondimpresa finanzia completamente.

Per ulteriori informazioni potete contattarci.